Angelo Tommasi, La partenza degli emigranti italiani per l’America, 1896, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
I diritti umani – Carlo Bordini
Gli
uomini nascono gregari e divisi in classi. Il gregarismo va incoraggiato e
stimolato per mantenere l’equilibrio della società.
Tutti
gli uomini devono essere incoraggiati a coltivare l’isterismo e la xenofobia
per mantenere la struttura gregaria della società e la coesione delle classi,
delle nazioni, dei ceti, dei generi, che soli possono assicurare uno sviluppo
equilibrato della società umana.
Gli
uomini hanno quindi il diritto di essere:
–
ingannati
– picchiati
– uccisi
– perseguitati
– avvelenati
– sfruttati
– aizzati gli uni contro gli altri
– picchiati
– uccisi
– perseguitati
– avvelenati
– sfruttati
– aizzati gli uni contro gli altri
indipendentemente
dalla loro nazionalità, religione, razza o colore, purché questo rientri in un
piano di socializzazione e di aggregazione del consorzio umano.
Tutti
gli uomini hanno il diritto al mantenimento della vita e alla libertà e alla
sicurezza personale, compatibilmente con le esigenze di socializzazione e di
aggregazione del consorzio umano e con le esigenze dell’economia e della
politica di ogni paese.
Nessuno
può essere detenuto o esiliato senza una valida giustificazione (vedi punto
precedente).
Tutti
gli uomini hanno il diritto a coltivare le proprie illusioni, e ad evadere
dalla realtà in modi ideologici, religiosi, elettronici, edonistici,
pornografici, ecc., purché questi metodi siano considerati leciti dalla loro
comunità di appartenenza. Gli uomini hanno diritto ad avere dei leaders e dei
capi riconosciuti.
Poiché
tutti gli uomini hanno il diritto a coltivare le proprie illusioni, nessuno può
essere perseguitato per le proprie illusioni, tranne che per cause di
comprovata forza maggiore. Nel caso si renda necessario, per il benessere del
consorzio umano, distruggere le illusioni appartenenti a individui o a
categorie di individui, i responsabili di questa distruzione sono tenuti a
ricostruire nuove illusioni per i suddetti individui e le suddette categorie.
Gli
uomini hanno il diritto di impazzire, di sgozzare i propri simili, purché
questo sia giustificato in termini di convivenza umana e di equilibrio.
Ogni
uomo ha il diritto, se ne ha la possibilità, di seguire i propri programmi
televisivi preferiti e, nell’ambito delle sue possibilità materiali, di
impiegare come vuole il proprio tempo libero, di trascorrere come preferisce le
proprie vacanze e di dedicarsi agli hobby che gli sembrano più confacenti alla
propria personalità.
Gli
uomini hanno inoltre il diritto di sfruttare ed affamare i propri simili, se se
ne dimostrano degni e se ne hanno le capacità e se la loro non è un’azione
effimera ma fondata e capace di mettersi in relazione con altri nell’ambito del
consorzio umano.
Gli
uomini sono riuniti in fazioni in conflitto fra loro e hanno diritto di
appartenervi. Ciascun uomo ha diritto di appartenere a una fazione, a un’etnia,
a una religione, e ad odiare coloro che non vi fanno parte.
Gli
uomini hanno diritto ad opprimere le loro mogli e i loro figli, (per esempio: a
mutilare le proprie figlie) purché ciò non sia arbitrario ma sia basato su
principi riconosciuti dalla società.
Gli
uomini hanno diritto a condurre guerre, purché:
1. queste siano giustificate.
2. ne abbiano i mezzi e le possibilità.
1. queste siano giustificate.
2. ne abbiano i mezzi e le possibilità.
Possono
uccidere animali, avvelenare territori, desertificare regioni, purché questo
sia fatto nel’ambito delle regole convenute dal consorzio umano e non impedisca
ad altri uomini e ad altri gruppi di uomini di perseguire le stesse attività.
possono
tradire, ma a proprio rischio e pericolo: il tradimento, se non avrà successo,
non sarà riconosciuto come giustificato, e sarà quindi perseguitato.
possono
falsificare la storia, purché abbiano la forza per farlo durevolmente.
Possono
tenere schiavi altri uomini, purché questo non avvenga in disaccordo con altre
fazioni o gruppi che tengano schiavi altri uomini.
Possono
diffondere idee fanatiche.
Possono
creare religioni e credenze, e, se questo non turba l’equilibrio del consorzio
umano, possono combattere religioni e credenze.
possono
fingere di aiutarsi e di aiutare il genere umano.
Possono
rubare, purché questo non impedisca ad altri uomini o gruppi di uomini di fare
lo stesso.
possono
torturare, anche se tale azione comporta la necessità di essere giustificata
con ideologie, con stati di forza maggiore, con motivi religiosi o stati di
emergenza, con esigenze fondate di mantenimento dell’ordine pubblico o,
comunque, con motivi più elevati.
tutti
gli uomini possono quindi torturare i propri simili, purché questo sia
giustificato dalle circostanze, dall’ideologia o dal convincimento comune.
Gli
uomini hanno il diritto a uccidere i propri simili, purché ciò sia consentito
dalle circostanze (mantenimento dell’ordine, guerre, rivoluzioni,
pattugliamenti di polizia, conflitti etnici), o giustificato dagli obiettivi
della felicità umana o da considerazioni religiose od etiche.
Nei
casi in cui azioni di macellazione collettiva o individuale si rivelino
particolarmente confacenti ai bisogni spirituali della società e del momento,
gli uomini che hanno preso parte a tali macellazioni possono essere considerati
come eroi o santi; le loro vittime, però, hanno pari diritto ad essere
considerate martiri della parte massacrata.
Gli
uomini, di fronte agli orrori che i conflitti armati e i conflitti di interesse
comportano, hanno diritto a mantenere la loro sanità mentale. Essi possono
quindi:
rimuovere
le conseguenze delle proprie azioni;
considerare inevitabile la propria iniquità;
pensare di essere nel giusto;
pensare di agire per il bene dell’umanità;
pensare che il male sia comunque inevitabile;
considerare gli esseri umani, nell’ambito degli esseri viventi, come gli unici titolari di diritti.
considerare inevitabile la propria iniquità;
pensare di essere nel giusto;
pensare di agire per il bene dell’umanità;
pensare che il male sia comunque inevitabile;
considerare gli esseri umani, nell’ambito degli esseri viventi, come gli unici titolari di diritti.
Tutti
gli uomini hanno il diritto di provare buoni sentimenti.
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