dipinto di Charles Levier
Intercontinentali – Carmen YanezSolo una lingua capisco nei sogni,
una speranza di garofani, la nostra complicità,
una ragione del tempo e della distanza.
Contemplo i tasti freddi del telefono
che mi trasmette la tua voce tremante
ben oltre l’immaginabile
e ti rispondo trattenuta,
le tue domande impossibili.
Tornerò
come una nave smarrita
nell’orfanilità notturna
coperta del mio destino e di silenzi erranti.
Padre,
risiede nel tuo affetto
la mia vera casa.
Traduzione di Roberta Bovaia
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