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26 luglio 2018

Sonetto XCI – Pablo Neruda

dipinto di Aldo Balding
Sonetto XCI – Pablo Neruda

L'età ci copre come una pioggerella,
interminabile e arido è il tempo,
una penna di sale tocca il tuo volto,
una gocciolatura rose il mio vestito:

il tempo non distingue tra le mie mani
o un volo d'arance tra le tue:
punge con neve e con zappa la vita:
la vita tua ch'è la vita mia.

La vita mia che ti diedi s'empie
d'anni, come il volume d'un grappolo.
Ritorneranno l'uve alla terra.

Anche laggiù continua il tempo a esistere,
ad attendere, a piovere sulla polvere,
avido di cancellare fin l'assenza.

Trad. Giuseppe Bellini

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