Pagine

11 novembre 2018

da “Gli amori difficili”. L'avventura di una moglie, (1958). Italo Calvino

opera di Egon Schiele
da “Gli amori difficili”. L'avventura di una moglie, (1958). Italo Calvino (…)
L'uomo era venuto al banco. Portava un soprabito scuro, con una sciarpa bianca di seta e sotto aveva un vestito blu. - A quest'ora, - disse, senza rivolgersi a nessuno, - gli svegli si dividono in due categorie: gli ancora e i già.
Stefania fece un piccolo sorriso, senza fermare lo sguardo su di lui. Tanto lo aveva già visto bene: aveva una faccia un po' patetica e un po' banale, di quegli uomini che a furia d'indulgenza verso di sé e verso il mondo sono giunti senz'esser vecchi a uno stato tra la saggezza e l'imbecillità.
- ...E come si vede una donna graziosa, dopo averle dato il: «Buongiorno!»... - e s'inchinò verso Stefania togliendosi la sigaretta di bocca.
- Buongiorno, - disse Stefania, un po' ironica ma non agra.
- ...ci si domanda: ancora? già? Già? ancora? Ecco il mistero.
- Come? - disse Stefania, con l'aria di chi ha capito ma non vuol stare al gioco. L'uomo la scrutava,
indiscreto, ma a Stefania non importava nulla anche se si capiva che lei era una sveglia «ancora».
- E lei? - fece, maliziosa; aveva capito che quel signore era uno con la retorica del nottambulo e che a non riconoscerlo per tale a primo acchito, lo si faceva restar male.
- Io: ancora! Sempre ancora! - poi ci pensò su: - Perché? Non l'aveva capito? - e le sorrise, ma voleva solo canzonare se stesso, ormai. Restò un po' lì, inghiottendo, come avesse la saliva cattiva. - La luce del giorno mi scaccia, mi fa rintanare come un pipistrello, - disse distratto, come recitasse una parte.
- Ecco il latte a lei, l'espresso alla signora, - fece il barista.
L'uomo si mise a soffiare sul bicchiere, a sorbire piano piano. - Buono? - fece Stefania.
- Uno schifo, - lui disse. E poi: - Disintossica, dicono. Ma io ormai cosa mi disintossico? Se mi morsica un serpente velenoso resta secco lui.
- Finché c'è la salute... - disse Stefania. Forse scherzava un po’ troppo.
Difatti quello: - L'unico antidoto, io lo so, se vuol che glie lo dica... - chissà dove andava a parare.
- Quanto fa? - disse Stefania al cameriere.
- ...Quella donna che ho sempre cercato... - continuava il nottambulo.
(…)

Nessun commento:

Posta un commento