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25 novembre 2018

da “I segreti della tavola di Montalbano” – Stefania Campo

dipinto di Kenne Gregoire
da “I segreti della tavola di Montalbano” – Stefania Campo

LA NIPOTE DI ARTURO ZOTTA
“A Tindari, poi non ne parliamo! Ho un nipote, Filippo, che è venuto a pigliarci al pullman, ci ha portati a casa, sua mogliere ci aveva priparato uno sfincione per primo”. (La gita a Tindari)
Sfincione. Ingredienti: (per 6 persone) 500 gr. di pasta di pane lievitata, 400 gr. di pomodoro, 150 gr. di caciocavallo a fettine, 60 gr. di pecorino grattugiato, 50 gr. di pangrattato, 6 acciughe, 50 gr. di cipolla, il succo di 1 limone, prezzemolo, origano, olio d’oliva, sale.
Lavorate la pasta lievitata con il pecorino grattugiato, il succo di 1 limone, mezza tazzina d’olio d’oliva e una presa di sale. Formate una pagnotta e fatela riposare per circa un’ora coprendola con una coperta di lana. Soffriggete intanto la cipolla affettata, aggiungete il prezzemolo, i pomodori pelati e tagliati a pezzetti e poco sale. Stendete la pasta in una teglia unta d’olio e cospargetela con il condimento preparato, le acciughe e le fettine di caciocavallo. Cuocete in forno caldo. A parte dorate in un tegame il pangrattato con un po’ d’olio e usatelo per spolverizzare la teglia ritirata dal forno, insieme a un po’di origano; rinfornate e cuocete ancora per una decina di minuti.

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