Pagine

3 novembre 2018

La cometa - Maria Luisa Spaziani

                                                            opera di Nathalie Picoulet
La cometa - Maria Luisa Spaziani

Quel mio amore per lui aveva ali di cera -
lunghe le ali sembravano eterne -
battevano il cielo sicure, sfioravano picchi,
puntavano al sole con nervature nervine -

Fuse le ali ormai mi ricrescono dentro,
soltanto ora perdute mi diventano vere,
e ai cuori incauti grido: la passione è un fantasma
troppo importante, uomini, per potersi incarnare -

Chiomate vaganti comete di Halley, presagi
disastri prodigi che infiammano e gelano il sangue,
nessuno osi fissarvi, si arrischi a sfiorare
coaguli di pura lontananza - morgane
 
da "La stella del libero arbitrio" (1986)

Nessun commento:

Posta un commento