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2 dicembre 2018

Ieri - Vicente Aleixandre

opera di Antonio Santin
Ieri - Vicente Aleixandre

Questo sipario di sete gialline
che un sole dora e un sospiro fa fremere.
In un soffio vacilla l’ieri e geme.
È ancora nello spazio, ma pensato
o visto. Dormiente chi lo scorge non risponde:
vede un silenzio, è un amore che dorme.

Dormire, vivere, morire. Lenta la seta minuscola geme,
finissima, sognata: reale. Chi è, è segno,
immagine di chi pensò, che resta.
Trama dove la vita si ordì lenta, e a filo a filo
fu, pel respiro in cui s’agita ancora.

È vivere, ignorare. Sapere, un’agonia.

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