Felice Casorati - Dafne
commiato – Amalia GuglielminettiDel suo primo esitar non va disciolta
pur sul tacersi la tentata lode,
chè, Sorelle, con duolo intimo l'ode
colei che si godea d'ombra raccolta.
Per senno scarso e per malizia molta
chi poco intende, assai sogghigna e gode.
Vigilava uno spirito custode
muto, il mister di vostra bianca accolta.
Pur, d'ogni velo fatta impaziente,
anime acerbe, macerate, rôse,
io vi snudai con mani violente.
Perdono io trovi. E se la mia parola
ghirlanda temeraria vi compose,
possa il suo ardire umiliar me sola.
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