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5 gennaio 2019

Dolore, vergine di ferro – Joan Hollander

Alexandre Brun - View of the Salon Carré at the Louvre
Dolore, vergine di ferro – Joan Hollander

I morti sono impazienti,
convocano le voci dei corvi
e dei gufi notturni.

Hanno fame
dei lamenti di chi accumula sassi
sulle loro spoglie decomposte.

Hanno sete di lacrime
che rendano agevole
la ghiaia del trapasso.

Tengono il conto
delle candele accese per loro,
della pochezza delle nostre preghiere.

Ci vogliono vedere legati
in un sacco,
con una maschera tragica in testa.

Non riposeranno fino a quando
la nostra carne non sia rinchiusa a forza
dentro l’armatura sigillata –

i puntali arrugginiti del dolore
nelle viscere, nel cuore, nel cervello –
la tortura della separazione.

Da “Poesia” n. 296, settembre 2014. Crocetti Editore
Traduzione di Silvia Bre

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