Pagine

7 febbraio 2019

Tu tieni il capo sempre arrovesciato - Marina Cvetaeva

Jacqueline Osborne - The Red Jacket
Tu tieni il capo sempre arrovesciato - Marina Cvetaeva
A O.E. Mandel’shtam
Tu tieni il capo sempre arrovesciato
Perché sei un vanitoso e un cacciafrottole.
Ma che allegro compagno di viaggio
M’ha portato il febbraio di quest’anno!
Perseguitati come due straccioni,
Cacciando fuori lentamente il fumo,
Con la solennità degli stranieri
Noi percorriamo la natia città.
Qualche mano affettuosa ha accarezzato
Le tue ciglia, bellezza,
Ma per certe sterpaglie pien di spine
Si stende il tuo chilometro d’alloro...─
Non interrogo. L’avido mio spirito
Ha già sopravanzato la visione.
In te un divino fanciullo, ─
Decenne io fiuto.
Sostiamo un po’ sul fiume, che risciacqua
Le perle colorate dei lampioni.
Poi t’accompagnerò fino alla piazza
Che ha veduto gli zar adolescenti...
Fischia, fischia il tuo male di ragazzo,
E tieni stretto il cuore dentro il pugno...
Mio flemmatico, mio scalpitante
Schiavo affrancato — ti saluto!

18 febbraio 1916
Trad. Fernando Gbbrielli

Nessun commento:

Posta un commento