da Dolce come il cioccolato - Laura Esquivel

da Dolce come il cioccolato - Laura Esquivel

Erano arrivati tutti gli invitati. Chi poteva essere a quell’ora? Tita andò di corsa verso la porta, l’aprì e vide che il Pulque faceva le feste a una persona che precedeva un drappello di rivoluzionari. Soltanto quando furono più vicini poté constatare che al comando del gruppo c’era niente di meno che sua sorella Gertrudis. Al suo fianco cavalcava lo stesso uomo che l’aveva rapita anni addietro, che ora era il generale Juan Alejandrez. Gertrudis scese da cavallo e come se il tempo non fosse passato disse con la massima disinvoltura di essere venuta per una buona tazza di cioccolata appena sbattuta, sapendo che era il giorno in cui si mangiava la ciambella dell’Epifania. Tita, abbracciandola piena di emozione, la condusse subito in sala da pranzo per esaudire il suo desiderio. In casa facevano la cioccolata come da nessun’altra parte, perché mettevano molta cura in tutte le fasi della preparazione, dalle materie prime fino alla sbattitura, che è un altro capitolo importantissimo.