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2 marzo 2019

da La canzone del mendicante d'amore - Filippo Tommaso Marinetti

Giacomo Balla - un'onda di luce
da La canzone del mendicante d'amore - Filippo Tommaso Marinetti

«Vieni!... le mie labbra folli attireranno
il tuo volto pensoso e i tuoi grandi occhi dolenti
verso le spiagge abbagliate del Sogno...
verso divini arcipelaghi di nuvole!...
Le mie labbra saranno instancabili
come i bardotti che lentamente traggono,
nella rosea frescura dei mattini,
le grandi barche dalle vele solenni
verso lo scintillìo perlato
del mar lontano... Ed io
non sarò più che il tuo soffio... E il mio sangue
travolgerà nel suo corso il profumo delle tue labbra,
come un fiume a primavera, inebriato di fiori!...--
Allora la tua bocca rosea s'aprì,
fragile conchiglia rombante,
per mormorare sinuosamente
il delirio dello spazio e il canto febbrile dei mari!
Al ritmo della tua voce, il mio cuore
si preparò lentamente a salpare
verso porti esaltati di sole
e verso sfolgoranti isole d'oro...
Tu mi dicevi ingenuamente
che mai nessuno avea così cantato
alle porte del tuo cuore...
che mai nessuno aveva pianto
il suo sogno e il suo dolore
profumandoti il seno di lagrime!...

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