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2 marzo 2019

da La canzone del mendicante d'amore - Filippo Tommaso Marinetti

dipinto di Ugo Celada
da La canzone del mendicante d'amore - Filippo Tommaso Marinetti

Quando ripresi il cammino
verso la profondità delle livide notti
il cuore mio, fattosi nero, ebbe sete,
e avidamente io bevvi la nera
acqua delle fontane...
.... Indi fuggii, precipitando i miei passi,
verso l'Ignoto...
Poiché sono il mendicante
che va lungo le spiagge
implorando amore e baci, per nutrirne il suo Sogno,
con in cuore il terrore di affondare per sempre
i suoi piedi sanguinanti
nella freschezza carnale delle sabbie, in riva ai mari,
in una qualche Sera
di stanchezza mortale e di Vuoto infinito!..

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