Ho versato la tua notte
nella mia e nel cammino
immerso nella disperazione mi allontanavo,
quasi certo: la cosa più splendida che mi coglie
è un amore vagante come le nubi, sospinto
dal vento del luogo, a suo piacere senza ombre
né stella, né astronomo,
che riarso vive nelle steppe del dubbio
e nei suoi tormenti trasuda e raggela.
Nessun commento:
Posta un commento