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12 marzo 2019

Sonetto XXIII - Francesco Petrarca

Frans Pourbus il Giovane - Ritratto di Maria de’ Medici, Regina di Francia -1606
Sonetto XXIII - Francesco Petrarca

Conosce che la morte nol può trarre d’affanno,
e nondimeno, stanco, la invita.
S’io credessi per morte essere scarco
Del pensiero amoroso che m’atterra,


Con le mie mani avrei già posto in terra
Queste membra noiose e quello incarco.
Ma perch’io temo che sarebbe un varco
Di pianto in pianto e d’una in altra guerra,


Di qua dal passo ancor che mi si serra,
Mezzo rimango, lasso, e mezzo il varco.
Tempo ben fora omai d’avere spinto
L’ultimo stral la dispietata corda,


Ne l’altrui sangue già bagnato e tinto.
Ed io ne prego Amore, e quella sorda,
Che mi lassò de’ suoi color dipinto,
E di chiamarmi a sè non le ricorda.

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