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14 maggio 2019

da "Il partigiano Johnny" - Beppe Fenoglio

da "Il partigiano Johnny" - Beppe Fenoglio

Comunque superò tutto il risalto e fu con tutto il corpo nel grosso della battaglia. Il fuoco del bren sorvolava dimezzo metro, il semiautomatico stava ranging di nuovo su lui. Chiuse gli occhi e stette come una piega del terreno, tenendo stretto a parte lo sten vuoto. Un urlo di resa scrosciò nelle orecchie, balzò a sedere alto nell’aria acciaiata, brandendo la pistola verso la strada. Ma erano due partigiani che stavano a ripararsi dietro il camion per di là prender d’infilata certe finestre ignivome e correndo urlavano ai fascisti di arrendersi. Il fuoco dei suoi compagni gli scottava la nuca e gli lacerava i timpani, come in sogno individuò la voce di Pierre, urlante e vicina all’afonia. Scoccò un’occhiata alle case ma non vide che una finestra a pianterreno, ed un fascista ripiegato sul davanzale, le braccia già rigide tese come a raccattar qualcosa sull’aja. La voce di Pierre gli tempestava nelle orecchie,incomprensibile. Braced and called uphimself: questa era l’ultima, possibilità di sfuggire a quell’incubo personale e inserirsi nella generale realtà. Sguisciando nel fango fece rotta su Pierre mentre un mitragliatore dalle finestre apriva sulla loro linea e Franco ci incespicò netto, e cadde, con un maroso di sangue erompente dal suo fazzoletto azzurro, e giacque sulla stradadi Johnny. Johnny scansò il cadavere, lentamente, faticosamente come uno che debba scansare un macigno e arrivò stremato da Pierre. Debbono arrendersi ,- gridò Pierre con la bava alla bocca, - ora si arrendono -. E urlò alle case di arrendersi, con disperazione. Johnny urlò a Pierre che era senza munizioni e Pierre se ne inorridì e gli gridò di scappare, di scivolar lontano e via. Ma dov’era il fucile di Franco? Girò sul fango e strisciò a cercarlo. Ora i fascisti non sparavano più sulla collina, ma rispondevano quasi tutti al fuoco repentino e maligno che i due partigiani avevano aperto da dietro il camion. I fusti vennero crivellati e il vino spillò come sangue sulla strada. Poi dalla  casa  l’ufficiale  fascista barcollando  si  fece  sulla  porta,comprimendosi  il  petto  con ambo le mani, ed ora le spostava vertiginosamente ovunque riceveva una nuova pallottola, gridando barcollò fino al  termine  dell’aja,  in  faccia  ai partigiani, mentre da dentro gli uomini lo chiamavano  angosciati. Poi  cadde come un palo. Ora  la montagnola gridava e riceveva il fuoco generale. Johnny smise di cercare il fucile di Franco e tornò carponi verso Pierre. Gridava ai fascisti di arrendersi e a Johnny di ritirarsi, mentre inseriva nel Mas l’ultimo caricatore. Ma Johnny non si ritirò, stava tutto stranito,inginocchiato nel fango, rivolto alle case, lo sten spallato, le mani guantate di fango con erba infissa. - Arrendetevi! - urlò Pierre con voce di pianto. - Non li avremo, Johnny, non li avremo -. Anche il bren diede l’ultimo fallo, soltanto il semiautomatico pareva inesauribile, itranged preciso, meticoloso, letale. Pierre si buttò a faccia nel fango e Tarzan lo ricevette in pieno petto, stette fermo per sempre. Johnny si calò tutto giù e sguisciò al suo fucile. Ma in quella scoppiò un fuoco di mortai, lontano e tentativo, solo inteso ad avvertire i fascisti del relief e i partigiani della disfatta. Dalle case i fascisti urlarono in trionfo e vendetta, alla curva ultima del vertice apparve un primo camion, zeppo di fascisti urlanti e gesticolanti. Pierre bestemmiò per la prima ed ultima volta in vita sua. Si alzò intero e diede il segno della ritirata. Altri camions apparivano in serie dalla curva,ancora qualche colpo sperso di mortaio, i partigiani evacuavano la montagnola lenti e come intontiti, sordi agli urli di Pierre. Dalle case non sparavano più, tanto erano contenti e soddisfatti  della liberazione. Johnny si alzò col fucile di Tarzan ed il semiautomatico
...Due mesi dopo la guerra era finita.

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