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17 maggio 2019

Sonetti a Orfeo 1, XVIII – Rainer Maria Rilke

Dariusz Klimczak fotografia surreale
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke
1
XVIII


Odi il nuovo, Signore,
come scuote in frastuono?
Accorrono profeti
ad esaltarlo.

E nel fragore assordante
l'ascolto si frantuma,
ogni parte della macchina
reclama ora la lode.

Guarda, è la macchina:
si contorce e poi si vendica
e ci sfigura e ci fa deboli.

Se è da noi che trae la sua forza,
lei, priva di passione,
che torni incessante a servire.

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