Gustave Courbet - Natura morta, 1871
da “Un filo d’olio” - Simonetta Agnello Hornby
La frutta bella matura si sceglieva per la tavola, quella molto matura per dolci e succhi, e quella sfatta per le galline. Nonostante ciò, i vermetti erano di casa anche nella nostra fruttiera. Dal momento che a tavola dovevamo comportarci bene e mangiare la parte buona, a volte mi privavo di certe pesche grosse e profumatissime, con la buccia vellutata e la polpa rosa, perché vedevo il buchetto del verme e mi faceva impressione trovarcelo dentro.
La frutta bella matura si sceglieva per la tavola, quella molto matura per dolci e succhi, e quella sfatta per le galline. Nonostante ciò, i vermetti erano di casa anche nella nostra fruttiera. Dal momento che a tavola dovevamo comportarci bene e mangiare la parte buona, a volte mi privavo di certe pesche grosse e profumatissime, con la buccia vellutata e la polpa rosa, perché vedevo il buchetto del verme e mi faceva impressione trovarcelo dentro.
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