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28 giugno 2019

Il sole s’innalza - Forough Farrokhzad

dipinto di Matt Mathis Williams
Il sole s’innalza - Forough Farrokhzad

Guarda,
come il dolore nei miei occhi
goccia a goccia acqua diventa
come l’ombra nera mia ribelle
schiava diviene, tra le mani del sole
guarda

si disfa la mia vita intera
una scintilla mi trascina al desiderio
e al culmine mi conduce,
mi trascina all’inganno
guarda
il mio cielo intero
si riempie di stelle cadenti.

Arrivavi dai luoghi lontani tu, lontani
dalla terra dei profumi e delle luci
mi hai disteso adesso in un battello
d’avori, di nuvole e cristalli
portami via, mia speranza, carezza del cuore
portami via, nella città dei versi e dei fervori.

Mi trascini per il sentiero carico di stelle
mi hai steso oltre la stella
guarda
io, bruciata dalla stella
da lato a lato, infiammata dalle stelle
come i pesci dal petto rosso che semplice hanno il cuore,
io all’incontro delle stelle nello stagno della notte.

Quanto lontana era prima d’ora la nostra terra
giunge adesso a questo azzurro
nelle dimore del cielo,
adesso,
giunge di nuovo alle mie orecchie

la tua voce

la voce d’ali innevate degli angeli
e guarda, fin dove sono arrivata,
alla via lattea oltre gli spazi e gli eterni.

Adesso che giungiamo sino al culmine
lava il mio corpo con il vino delle onde
avvolgimi nella seta del tuo bacio
desiderami nelle notti senza fine
e non lasciarmi,
non separarmi da queste stelle.

Guarda, come la cera della notte sui nostri sospiri
goccia a goccia seme diventa
la coppa nera dei miei occhi
nella tua nenia calda
da lato a lato trabocca col vino del sonno,
affàcciati sulla culla dei miei versi

e guarda,

tu ti elevi,
e il sole s’innalza.

trad. Domenico Ingenito

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