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30 giugno 2019

Notte, serene ombre - Eeva Liisa Manner

dipinto di Aldo Balding
Notte, serene ombre - Eeva Liisa Manner

Discendevamo la scalinata spagnola e io
barbugliavo di un uccello Liutista
e ti sconcertai la mente. un arlecchino qualsiasi
avrebbe compreso.

e all’improvviso: a nord, e la sera
non sfoglia un album di foglie, poiché qui non ci sono alberi.
le ali sfogliano l’aria e i remi l’acqua che imputridisce.
Piccioni che zampettano alteri
col liuto sotto l’ala, li vedi ora?
Poveri piccioni: solo musica e pidocchi.

Notte, lucente ombra, il dondolio del vento
null’altro.
Poiché pur essendo noi due
nell’infinità che le ore circondano
come i numeri romani obliqui del campanile,
un sonno profondo ci divide,
una brumosa logica grezza, i lontani prati lanosi,

acque morte tutt’intorno.

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