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30 giugno 2019

Yet Sing Lowe – Edgar Lee Masters

dipinto di Aldo Balding
Yet Sing Lowe – Edgar Lee Masters

Yee Bow fu ucciso dal figlio del reverendo Wiley;
gli avvolsero il codino intorno alla testa,
e lo seppellirono vicino a Chese Henry.
Nessuna lavanderia per me,
ma il Fagiano d’Oro,
dove servii tante bistecche che “chopp suey”.
E indossai i loro abiti e tagliai il codino,
e lessi le riviste e i quotidiani,
non più un cinese incivile.
Dimenticai la mia Città dei Fiori?
No! Poiché mi accendevo la pipa e sognavo:
e le grondaie sul Bindle’s Block
erano delfini intrecciati sui tetti del tempio;
i bidoni della spazzatura nel vicolo diventavano
bronzei Budda presso un muro coperto d’edera;
la cisterna dell’acqua sembrava una pagoda
a Ta-li-Fu e i cespugli di lillà
si spandevano per cortili pieni di fiori.
Ding! Facevano i soldi nel barattolo, bum faceva il tamburo,
mentre l’esercito della salvezza passava e urlava
il sangue dell’Agnello… ma io sentivo le campane
e i gong di Budda, in alto, lontano,
dove una lupa-papavero era sospesa sulle colline
gialle come le ali di una falena, sotto un cielo
bianco come i santuari e i fiumi luccicanti
nella valle delle Profumate Primavere!

da Il nuovo Spoon River - Newton
Trad. Umberto Capra e Attilia Lavagna

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