Lisandro Rota - Complimenti per la cattura 60x50 2013
da Marcovaldo – Italo Calvino
Primavera
13 Dov'è più azzurro il fiume
Quando fu l'ora d'andarsene, la sua sporta era già piena. Cercò un cammino, risalendo il fiume.
– Ehi, lei! – a un gomito dalla riva, tra i pioppi, c'era ritto un tipo col berretto da guardia, che lo fissava brutto.
– Me? Che c'è? – fece Marcovaldo avvertendo un'ignota minaccia contro le sue tinche.
– Dove li ha presi, quei pesci lì? – disse la guardia.
– Eh? Perché? – e Marcovaldo aveva già il cuore in gola.
– Se li ha pescati là sotto, li butti via subito: non ha visto la fabbrica qui a monte? – e indicava difatti un edificio lungo e basso che ora, girata l'ansa del fiume, si scorgeva, di là dei salici, e che buttava nell'aria fumo e nell'acqua una nube densa d'un incredibile colore tra turchese e violetto. – Almeno l'acqua, di che colore è, l'avrà vista! Fabbrica di vernici: il fiume è avvelenato per via di quel blu, e i pesci anche. Li butti subito, se no glieli sequestro!
Primavera
13 Dov'è più azzurro il fiume
Quando fu l'ora d'andarsene, la sua sporta era già piena. Cercò un cammino, risalendo il fiume.
– Ehi, lei! – a un gomito dalla riva, tra i pioppi, c'era ritto un tipo col berretto da guardia, che lo fissava brutto.
– Me? Che c'è? – fece Marcovaldo avvertendo un'ignota minaccia contro le sue tinche.
– Dove li ha presi, quei pesci lì? – disse la guardia.
– Eh? Perché? – e Marcovaldo aveva già il cuore in gola.
– Se li ha pescati là sotto, li butti via subito: non ha visto la fabbrica qui a monte? – e indicava difatti un edificio lungo e basso che ora, girata l'ansa del fiume, si scorgeva, di là dei salici, e che buttava nell'aria fumo e nell'acqua una nube densa d'un incredibile colore tra turchese e violetto. – Almeno l'acqua, di che colore è, l'avrà vista! Fabbrica di vernici: il fiume è avvelenato per via di quel blu, e i pesci anche. Li butti subito, se no glieli sequestro!
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