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3 luglio 2019

Una donna - Enrique Symns

Jacqueline Osborn - Beach hut
Una donna - Enrique Symns

Ho visto fragili bambine smarrite
nascondersi in un paesaggio d’inverno nel volto di una donna
che aspira solo a invecchiare serenamente.

Mi sono innamorato della disperazione di uno sguardo,
negli occhi di una donna addormentata
che sognava nelle miserie quotidiane di essere sempre accompagnata.

Quando guardo una donna comprendo la dolorosa incertezza
del cosmo…
Il nudo risveglio del nulla,
che oscura la ragione di vivere.

Ho sognato da bambino con quel bacio
che ho ricevuto.
Il bacio di una promessa che mai
potrà avverarsi.

Un bacio che non ha labbra né lingua,
solo l’ansia di due anima lacerate
dalla pelle della memoria.

Che cos’è una donna
se non la stupefatta verifica
di quello che non siamo?
Che siamo un sogno dimenticato
nello specchio del tempo…
Fluttuando come fantasmi
tra le domande della carne abbandonata.

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