opera di Charlotte Mclaughlin
da Un amore – Dino Buzzati
E poi non era vero neppure che la Laide, per guadagnarsi dieci quindicimila, fosse sempre a sua disposizione. Oggi per esempio, l’incontro era per le due e mezza e la Ermelina per telefono gli ha detto che era andata la sera a cercarla al Due e si era apposta fatta accompagnare da un’amica e la Laide le aveva detto che alle due e mezza sarebbe venuta e Antonio è andato alle due e mezza e là c’era soltanto la Wanna quella sciagurata, perché la signora Ermelina era di là in cucina e la Wanna gli disse che poco prima la Laide aveva telefonato che non poteva perché doveva partire per Modena e allora è rimasto che non capiva neppure quello che gli stava succedendo e la Wanna lo guardava perfino con una specie di misericordia e a un certo momento gli dirà «Abbiamo preso una scuffietta eh» e lui non disse niente, nel salotto vuoto accende una sigaretta e allora lei la Wanna si fece più vicina e comincia a toccarlo qua e là e allora Antonio pur di liberarsi da quell’angustia, dopo aver resistito un poco – aveva anzi deciso di andarsene –
ha fatto segno di sì se non altro per dimostrarle che non era vero niente. Così si appartarono di là e la Wanna si spogliò nuda e cominciò a fargli quei giochi pervertiti che a lui piacevano di solito ma non quel giorno e tutto è un piacere animalesco esaurito in pochi istanti.
E poi non era vero neppure che la Laide, per guadagnarsi dieci quindicimila, fosse sempre a sua disposizione. Oggi per esempio, l’incontro era per le due e mezza e la Ermelina per telefono gli ha detto che era andata la sera a cercarla al Due e si era apposta fatta accompagnare da un’amica e la Laide le aveva detto che alle due e mezza sarebbe venuta e Antonio è andato alle due e mezza e là c’era soltanto la Wanna quella sciagurata, perché la signora Ermelina era di là in cucina e la Wanna gli disse che poco prima la Laide aveva telefonato che non poteva perché doveva partire per Modena e allora è rimasto che non capiva neppure quello che gli stava succedendo e la Wanna lo guardava perfino con una specie di misericordia e a un certo momento gli dirà «Abbiamo preso una scuffietta eh» e lui non disse niente, nel salotto vuoto accende una sigaretta e allora lei la Wanna si fece più vicina e comincia a toccarlo qua e là e allora Antonio pur di liberarsi da quell’angustia, dopo aver resistito un poco – aveva anzi deciso di andarsene –
ha fatto segno di sì se non altro per dimostrarle che non era vero niente. Così si appartarono di là e la Wanna si spogliò nuda e cominciò a fargli quei giochi pervertiti che a lui piacevano di solito ma non quel giorno e tutto è un piacere animalesco esaurito in pochi istanti.
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