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12 settembre 2019

Gazzella della morte oscura – Federico Garcia Lorca

dipinto di Fernándo de Szyszlo
Gazzella della morte oscura – Federico Garcia Lorca

Voglio dormire il sonno delle mele,
allontanarmi dal tumulto dei cimiteri.
Voglio dormire il sonno di quel bambino
che voleva spezzarsi il cuore in alto mare.
Non voglio sentirmi ripetere che i morti non perdono il
sangue;
che la bocca imputridita continua a chiedere acqua.
Non voglio sapere dei martirî che dà l'erba
né della luna con la bocca di serpente
che lavora prima dell'alba.
Voglio dormire un momento,
un momento, un minuto, un secolo;
ma che tutti sappiano che non son morto:
che c'è una stalla d'oro sulle mie labbra:
che sono il piccolo amico del vento di ponente
che sono l'ombra immensa delle mie lacrime.
Coprimi all'aurora con un velo,
perché mi verserà sopra pugni di formiche:
e bagna con acqua forte le mie scarpe
perché faccia scivolare la pinza del suo scorpione.
Perché voglio dormire il sonno delle mele
per conoscere un pianto che mi tolga la terra:
perché voglio vivere con quel bambino oscuro
che voleva spezzarsi il cuore in alto mare.

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