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17 settembre 2019

Il tribunale - Peter Huchel

Mario Tozzi - Rue de Rennes, Paris - Circa 1920-1925, olio su pannello
Il tribunale - Peter Huchel

Non nato
per vivere sotto l’ala del potere,
presi su di me l’innocenza del colpevole.

Giustificato
dal diritto della forza,
il giudice sedeva al suo tavolo,
sfogliando brusco la mia pratica.

Non disposto
a chiedere clemenza,
ero alla sbarra,
nella maschera della luna al declino.

Fissando la parete
vidi il cavaliere, un vento scuro
gli bendava gli occhi,
gli speroni dei cardi tintinnavano.

Tra ontani aizzava a risalire il fiume.
Non tutti attraversano dritti
il guado dei tempi.
A molti l’acqua strappa via
le pietre sotto i piedi.

Fissando la parete,
non capace
di chiamare ancora aurora
la foschia insanguinata,
udii il giudice
pronunciare la sentenza,
frasi in frantumi fatte di carte ingiallite.
Chiuse il dossier.

Imperscrutabile
ciò che muoveva il suo volto.
Volsi lo sguardo a lui
e vidi la sua impotenza.
Il freddo mi tagliava i denti.

trad. Anna Maria Curci

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