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16 ottobre 2019

Il diamante – Federico Garcia Lorca

Joan Mirò - Costellazioni, 80x70cm
Il diamante – Federico Garcia Lorca

Il diamante d'una stella
ha segnato il fondo del cielo,
uccello di luce che vuole
fuggire dall'universo
e fugge dall'enorme nido
dov'era prigioniero
senza sapere che porta legata
una catena al collo.

Cacciatori extraumani
cacciano stelle,
cigni d'argento massiccio
nell'acqua del silenzio.

I giovani pioppi recitano
il sillabario: il maestro è
un pioppo antico che muove
tranquillo le sue braccia morte.
Adesso sul monte lontano
giuocheranno tutti i morti
a carte. È così triste
la vita nel cimitero!

Rana, comincia a cantare!
Grillo, esci dal tuo buco!
Fate un bosco sonoro
dei vostri flauti. Io volo
verso casa, senza pace.

S'agitano nel mio cervello
due colombe di campagna
e all'orizzonte, lontano!,
si sprofonda l'acquedotto del giorno.
Terribile noria dei tempo!

Granada, novembre 1920

trad. Renato bruno
Federico Garcia Lorca – Tutte le poesie, Radici BUR Rizzoli
A cura di Nobert Von Prellwitz
Traduzioni di Lorenzo Blini, Renato Bruno, Nobert Von Prellwitz

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