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1 ottobre 2019

Primavera del 1917 - Tytus Czyżewski

Giacomo Balla - Mercurio passa davanti al sole, 1914
Primavera del 1917 - Tytus Czyżewski

                                   Alla memoria del poeta Apollinaire

Terra ho più volte invocato
oggi il sole è lo squarcio d’un gigante
già da tempo privo dei pugnali
Cesare Borgia il giullare scarlatto
l’ombra gobba di Riccardo III sul muro
guardano la fetta di luna che sporge
dalla sacca sulle spalle
nella volta del cielo scorrono le rondini
i fiori primaverili sbocciano nei campi
le nubi si preparano alla scontro armato
vedo Alessandro il Grande
dal mosaico pompeiano
le armate coi vessilli escono
dalle trincee di Verdun
e lontano nelle nubi primaverili
si delinea l’elmo scuro d’artigliere
del tenente Wilhelm Kostrowicki
il treno blindato sfreccia nel cielo
il tuono primaverile scuote la terra
fino alle sue viscere bacate
fino al cuore messo a nudo dell’uomo
la tempesta piega un grosso albero
sfogliato là in mezzo ai campi
il verde esuberante della vite selvaggia
s’inerpica sul tronco annerito

trad. Paolo Statuti

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