29 febbraio 2020

Hymmus ad nocturnum – Pier Paolo Pasolini

dipinto di Alfons Karpinski
Hymmus ad nocturnum – Pier Paolo Pasolini

Ho la calma di un morto:
guardo il letto che attende
le mie membra e lo specchio
che mi riflette assorto.

Non so vincere il gelo
dell’angoscia, piangendo,
come un tempo, nel cuore
della terra e del cielo.

Non so fingermi calme
o indifferenze o altre
giovanili prodezze,
serti di mirto o palme.

O immoto Dio che odio
fa che emani ancora
vita dalla mia vita
non m’importa più il modo.

da Pier Paolo Pasolini, Versi dal paese dell’anima.
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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