dipinto di Viktor Sheleg
Destini - Monia Minnucci Un vento ancestrale declina,
ove retaggi di braccia ansanti concorrono
all'enciclopedia del mondo.
Aggrinzisce,
sgretola la pelle,
fuorvianti idee di permanenza,
donne iscritte su trionfi di pergamene.
Immanente è l'essenza tradotta in versi.
Rovistando nei fallimenti ho trovato i tuoi occhi,
vestirò l'iride di respiro,
darò un prosieguo alla corta sorte che
bugiarda derise i tuoi giorni,
sarò protesi d'una morte,
citando un altro fluente scorcio di tempo
... il finale non è ancora stato scritto.
Euterpe n. 8 - Giugno 2013 - Panta rei, tutto scorre
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