Rubens il partigiano e altri
racconti – Enzo Montano
da “L’incontro”
[…]
Dopo un tratto di strada percorso in silenzio, ognuno con
i propri pensieri, Angela cominciò a raccontare un episodio della vita di suo
padre.
«Qualche mese fa» esordì «mi ha raccontato di un tale, Gabriele
si chiamava. Erano amici da sempre poiché le loro case erano vicine. Abitavano
in una zona che allora era campagna, erano entrambi figli di contadini. Avevano
condiviso tutti i momenti della loro vita, erano diventati più che fratelli.
Gabriele aveva un talento incredibile nella coltivazione dei vigneti e dall’uva
era capace di estrarre il vino più buono. Per questo era famoso in tutta la
zona al punto che tutti i contadini si rivolgevano a lui nel periodo della
vendemmia, della pigiatura e delle fasi successive, fino alla maturazione del
vino. Lui e mio padre avevano costruito una cantina e facevano assieme la
vendemmia delle vigne di famiglia. Il vino che portavano a tavola era, a detta
di tutti, il migliore della contrada. Gabriele era meticoloso e attento a ogni
particolare che sapeva leggere e interpretare, calibrare quegli interventi
tecnici che gli consentivano di vendemmiare l’uva adatta al vino che aveva in
mente. Era infallibile. Poi passava ogni sera da casa dei mie nonni per
scambiare due chiacchiere, per un bicchiere di vino e per un saluto. Una sera
non andò. Neanche quella seguente, né l’altra ancora. Semplicemente svanì, come
svanisce il fiato nei giorni di freddo. E assieme a lui scomparve l’intera
famiglia: i genitori, le due sorelle e il fratello. “Pensammo a un
trasferimento improvviso, racconta mio padre, “pensammo fossero andati in
qualche luogo lontano per sfuggire alla guerra. Ma non era da lui, e poi,
perché non dirlo. Perché non dirlo a me?”.Col tempo, e con la scomparsa
improvvisa di altre famiglie, capirono. Tutti capirono, anche se nessuno lo
diceva apertamente perché sarebbe stato doloroso ammettere la deportazione di
persone innocenti, di brave persone. “Perché non me lo ha detto” si tormentava
papà “io non lo sapevo, poteva confidarsi con me... o forse ha taciuto per
metterci al riparo da rappresaglie?”. Il dubbio lo ha tormentato a lungo.
[…]
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www.edigrafema.it
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