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13 aprile 2020

da La biblioteca di Babele - Jorge Luis Borges.

Roma, Altare della Patria
da La biblioteca di Babele - Jorge Luis Borges.

Tra le dottrine di Tlön, nessuna ha sollevato tanto scalpore come il materialismo. Alcuni pensatori ne hanno dato una formulazione, ma in termini più fervidi che chiari, come chi sa di proporre un paradosso. Per facilitare l’intendimento di una tesi così inconcepibile, un eresiarca del secolo XI escogitò il sofisma delle nove monete di rame, la cui scandalosa rinomanza equivale, su Tlön, a quella delle aporie eleatiche. Di questo “ragionamento specioso” si hanno molte versioni, che differiscono quanto al numero delle monete o a quello dei ritrovamenti; ecco la più comune:
Il martedì, X, tornando a casa per un sentiero deserto, perde nove monete di rame. I1 giovedì, Y trova sul sentiero quattro monete, un poco arrugginite per la pioggia del mercoledì. Il venerdì, Z scopre tre monete sullo stesso sentiero e lo stesso venerdì, di mattina, X ne ritrova due sulla soglia di casa
Da questa storia l’eresiarca pretendeva dedurre la realtà - cioè la continuità - delle nove monete recuperate.
È assurdo (affermava) immaginare che quattro delle monete non siano esistite dal martedì al giovedì, tre dal martedì al venerdì pomeriggio, e due dal martedì al venerdì` mattina. È logico pensare che esse siano esistite - anche se in un certo modo segreto, di comprensione vietata agli uomini - in tutti i momenti di questi tre periodi.

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