Opera di Luigi Guerricchio
Canzone del gitano bastonato – Federico Garcia Lorca
Ventiquattro schiaffi.
Venticinque schiaffi,
poi mia madre, la sera,
mi avvolgerà in carta argentata.
Guardie civili della strada,
datemi qualche sorso d'acqua.
Acqua con pesci e barche.
Acqua, acqua, acqua, acqua.
Ah, capo delle guardie,
che stai tranquillo nella tua stanza,
non ci saranno fazzoletti di seta
per pulirmi la faccia!
5 luglio 1925
Ventiquattro schiaffi.
Venticinque schiaffi,
poi mia madre, la sera,
mi avvolgerà in carta argentata.
Guardie civili della strada,
datemi qualche sorso d'acqua.
Acqua con pesci e barche.
Acqua, acqua, acqua, acqua.
Ah, capo delle guardie,
che stai tranquillo nella tua stanza,
non ci saranno fazzoletti di seta
per pulirmi la faccia!
5 luglio 1925
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