Mario Marconato - disegno su carta, 1988
Quadretti flamenchi – Federico Garcia Lorca
RITRATTO DI SILVERIO FRANCONETTI
Mezzo italiano
e mezzo flamenco,
com'era il canto
di Silverio?
Il denso miele d'Italia
col nostro limone,
scorreva nel pianto profondo
del siguiriyero.
Il suo grido era terribile.
Dicono i vecchi
che si rizzavano
i capelli,
e si apriva il mercurio
degli specchi.
Passava fra i toni
senza infrangerli.
Fu un creatore
e un giardiniere.
Un creatore di pergole
per il silenzio.
Ora la sua melodia
dorme con gli echi.
Definitiva e pura.
Con gli ultimi echi!
A Manuel Torres. «Niño de Jerez»,
dal busto di Faraone
dal busto di Faraone
RITRATTO DI SILVERIO FRANCONETTI
Mezzo italiano
e mezzo flamenco,
com'era il canto
di Silverio?
Il denso miele d'Italia
col nostro limone,
scorreva nel pianto profondo
del siguiriyero.
Il suo grido era terribile.
Dicono i vecchi
che si rizzavano
i capelli,
e si apriva il mercurio
degli specchi.
Passava fra i toni
senza infrangerli.
Fu un creatore
e un giardiniere.
Un creatore di pergole
per il silenzio.
Ora la sua melodia
dorme con gli echi.
Definitiva e pura.
Con gli ultimi echi!
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