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30 settembre 2020

Sonetti a Orfeo 1, 3 – Rainer Maria Rilke

 Giorgio de Chirico - Orfeo trovatore stanco, 1970
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke
1, 3
 
Un dio lo può. Ma un uomo, dimmi, come
potrà seguirlo sulla lira impari?
Discorde è il senso. Apollo non ha altari
all’incrociarsi di due vie del cuore.

Il canto che tu insegni non è brama,
non è speranza che conduci a segno.
Cantare è per te esistere. Un impegno
facile al dio. Ma noi, noi quando siamo?

Quando astri e terra il nostro essere tocca?
O giovane, non basta, se la bocca
anche ti trema di parole, ardire

nell’impeto d’amore. Ecco, si è spento.
In verità cantare è altro respiro.
È un soffio in nulla. Un calmo alito. Un vento.

Traduzione di Giaime Pintor 


 

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