Jean-Baptiste-Claude-Eugène Guillaume - Anacreonte (dettaglio), 1851, Museo d' Orsay. Parigi
Quinto Orazio Flacco - Carmina (Odi), Libro I, Ode I, vv 29-35
Me doctarum hederae praemia frontium
dis miscent superis, me gelidum nemus
Nympharumque leves cum Satyris chori
secernunt populo, si neque tibias
Euterpe cohibet nec Polyhymnia
Lesboum refugit tendere barbiton.
Quod si me lyricis vatibus inseres,
sublimi feriam sidera vertice.
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Me l’edera, premio per le fronti dei saggi,
mi accomuna agli dei celesti, me il fresco bosco
e le danze soavi delle Ninfe insieme ai Satiri
separano dal popolo, se né Euterpe
fa tacere il flauto né Polimnia
rifiuta di tendere la lira di Lesbo.
Perciò se mi annovererai tra i poeti lirici,
toccherò le stelle con la punta del capo.
mi accomuna agli dei celesti, me il fresco bosco
e le danze soavi delle Ninfe insieme ai Satiri
separano dal popolo, se né Euterpe
fa tacere il flauto né Polimnia
rifiuta di tendere la lira di Lesbo.
Perciò se mi annovererai tra i poeti lirici,
toccherò le stelle con la punta del capo.
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