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25 luglio 2021

Da Parola carnale – Ghiannis Ritsos

dipinto di Henry Asencio

Da Parola carnale – Ghiannis Ritsos

 

Sei tornata ridendo dal mercato, carica

di pane, frutta e un’infinità di fiori. Sui tuoi capelli, vedo,

ha passato le dita il vento. Non lo amo il vento;

te lo ripeto. E poi, che te ne fai di tanti fiori? Quali fra tutti,

tra l’altro, ti regalò il fiorista? E magari nello specchio

del suo negozio è rimasta la tua immagine illuminata di lato

con una macchia blu sul mento. Non li amo i fiori. Sul tuo seno

un fiore grande quanto un giorno intero. Siedi dunque di fronte a me;

voglio guardare tutto solo come pieghi il ginocchio, e star lì a fumare

Finché cada la notte misteriosa e s’alzi magnetica sul nostro letto

una luna popolare da sabato sera, col violino, il salterio e un clarinetto.


 

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