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20 luglio 2015

Voce del ritorno - Eunice Odio

Voce del ritorno - Eunice Odio

Ho indossato ormai la voce per tornare.

Ritorno ormai con una voce in fiore,

con altri passi e con occhi sùbiti,

occhi che van passando per tribune

di farine allo sguardo.

E tu sei lì,

dove tutte le cose del mondo ti vedevano,

dove il tremore del giorno ti toccava;

e passò il mio profilo,

e passava la mia assenza vestita da ragazza.

Ti vede questo mio corpo, corpo nuovo,

statura senza macchia del ritorno,

corpo da restituire al mattino,

corpo per assistere alla propria nascita,

per partecipare al papavero che arde

e si riunisce sotto lo stesso cielo.

Ma lui non dice nulla, no,

sta sognando che si trasfigura,

sta sognando dentro sé,

in uno scavarsi e abbuiarsi

che si bacia lo sguardo,

perché nessuno lo bacia.

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