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6 settembre 2015

Nulla - Ferruccio Masini

foto di Matthias Heiderich
Nulla - Ferruccio Masini

Metti accanto al fiore la parola nulla
metti accanto a tutte le cose la parola nulla
mettila accanto all’amore
mettila accanto all’ira della giustizia
all’orgoglio della fame ai grandi libri della saggezza
come il vuoto del silenzio che ammorza la memoria
come il limite dell’anticipazione
questo nulla che è soltanto nulla
e non è neppure il tuo nulla – è il nulla.
Annoda ai labirinti della libidine e del sogno
questo filo di seta che attraversa i polsi
questa definizione della vita che brucia l’epilogo
della nascita, e la corona dei re non avrà più diademi
perché il nulla cancella tutta la scrittura della pagina
Hai dato il tuo corpo ai demoni
– Mangiatevi – hai detto – ma su questa giostra –
e hai chiamato nella tua mente come in una rocca
i cortigiani del passato sui bianchi cavalli i poeti
che dissetano l’ozio stillando il miele delle favole
le voci familiari dell’infanzia le musiche ebbre
della maturità, le penombre gelose e dolci
dell’amore, la malinconia – questo piacere d’essere uomo
come piacere d’essere mare o riva di mare o autunno.
Ma metti accanto a questa lingua eloquente
la parola nulla
mettila nelle radici nella duplice pausa del respiro
nell’essenza della follia nello stupore del possesso
nel fondamento che non è fondamento
nella morte che è carnevale o sarcasmo o pietà
ma non ancora il nulla.
Metti quest’ombra nel chiarore della spiga
nella pupilla degli adolescenti nella delizia del frutto
in tutte le cose vive perché si consumino
come il fuoco salino sull’orlo delle mareggiate
tu uomo abitato dal nulla
ti stringi alla tua fatica come al morso del vento dissennato
gloria di cenere che si solleva.
Se attenti a tutte le cose con la parola nulla
non varrà neppure che ti ubriachi di lotta
non varrà neppure che tu provochi contro di te
lo spasimo delle generazioni – questo flusso e riflusso
non è che uno stormo d’ali selvagge sopra un naufragio
un corteo nuziale accecato dalla putrescenza
carne scavata dal nulla come un paese bianco dalla sera.
E così scrivi senza disgusto
tu che cresci sul nulla come la piccola piaga sulle labbra
accanto a tutte le cose la parola nulla.

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