Antonio Canova - Orfeo e Euridice
Euridice - Urszula Koziol
che ricavo dal sapere
cosa significa essere Orfeo
evocare dall'aldilà uno
così amato
e trattenersi con forza
per non voltarsi
malgrado ciò all'improvviso
d'istinto girare la testa
e perdere tutto di nuovo
Arpie sì sbranatemi
viva!
anch'io m'illudevo
di strappare all'abisso uno
già abituato al vuoto e alle tenebre
ma quando eravamo già vicini
così vicini
non volendo
d'istinto mi sono voltata
Arpie
oh Arpie
fatemi a pezzi
che ricavo da tale vita
Traduzione di Paolo Statuti
da: Poesia
n. 311 Gennaio 2016
Urszula Koziol. La parola della poesia
a cura di Paolo Statuti
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