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12 aprile 2016

Il tempo - Ghiannis Ritsos



Il tempo - Ghiannis Ritsos

Per anni e anni non considerava affatto il tempo.
Con le parole sostituiva assenze, privazioni, rifiuti
costruendo con compunzione piccole aureole
per uomini semplici e scene insignificanti. Un affresco
riempì a poco a poco la sua casa – le due stanze da letto,
la piccola camera per la musica, il soppalco occidentale,
perfino la cucina. Di notte, con una lampada a olio,
percorre tutta la casa, osserva, ammira –
ecco Petros, Marta, Maria, ecco Gogos, Telis,
ecco la rocca di Monemvasià, ecco lo scintillio del mare
nel tramonto a Samo – che giovinezza, mio dio, che secoli –
ma lui dov’è? dov’è? E’ assente.
Un vecchio tranquillo, triste, con una lampada.

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