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7 febbraio 2017

A rimanere – Costantino Kavafis

Agnolo Bronzino - Ritratto di giovane scultore


A rimanere – Costantino Kavafis

Sarà stata l’una di notte
o l’una e mezzo.

In un angolo della bettola,
dietro il separé di legno.
A parte noi, completamente vuoto il locale.
Una lampada a petrolio lo rischiarava appena.
Il cameriere, a lungo insonne, ora dormiva sulla porta.

Non ci avrebbe visti nessuno.
Ma eravamo tanto eccitati già
da abbandonare ogni cautela.

Si schiusero i vestiti – che non erano molti,
essendo un luglio splendido e cocente.

Godimento carnale
tra gli abiti dischiusi;
rapido denudarsi della carne – la cui visione
ventisei anni ha traversato, e viene
a rimanere in questi versi.

da Costantino Kavafis, La memoria e la passione, a cura di Filippomaria Pontani
Corriere delle Sera - Un secolo di poesia, a cura di Nicola Crocetti

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