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30 novembre 2014
... Penelope in viaggio.
da "I viaggi di Penelope" di Juana Rosa Pita
VIII
Non credano che ti aspetto
perché so che verrai a liberare la tua casa
dagli avidi torrenti
o dai miei pretendenti
Ti aspetto perché ci sei:
non sei mai andato via per stupidi doveri
(nelle stanze più silenziose
i muri conservano la tua voce)
e tutte le orme si sottomettono
al ritmo dei tuoi passi
persino la solitudine si mostra col tuo viso
accanto al mio cuscino
IX
Penelope tra le grate
d'Itaca
piegate come spighe
all'aria libera dei tuoi occhi:
addomestichi il mare
(cucciolo di tormenta)
e quanti ciclopi non avrai
già accecato
senza staccare i piedi dalla spiaggia
che rotola nei secoli!
XLIII
Ogni odissea
ha un finale felice
se Penelope
sopravvive al terrore
del silenzio di Ulisse
LIV
Ci vuole della musica per tanta leggenda:
questo compito assurdo mi redime
dal vizio dei numeri
e redime te
benché ti ecciti misurarti con gli dei
Da uno all'infinito
mi basterebbe Ulisse
(dovunque sia che egli impegni le spalle)
per legare ogni filo del poema:
uno solo tra quelli destinati a morire
sarebbe sufficiente perché io non li sleghi
o tu stesso
che in un angolo del tempo oggi mi leggi
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