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12 dicembre 2014

Ho montagne mai esplorate, boscaglie impenetrabili...

 foto di Alexey Kartashov

Gertrud Kolmar - L'inesplorata

Sono anch'io un continente.

Ho montagne mai esplorate, boscaglie impenetrabili,

lagune, delta vorticosi, lidi che l'acqua salata lambisce,
caverne dove verde cupo scintilla il grande serpente,
mari interni ornati di meduse giallo-arancione.

I capezzoli dei miei seni nessuna pioggia ha mai lavato,
nessun zampillo li ha aperti: questi giardini sono remoti.
Nessun predone ha mai conquistato le sabbie d'oro dellemie valli solitarie
né le nevi che coprono vergini gli alti deserti.

I condor strozzano nude, rosse gole di roccia con dita artigliate
e spiegano il mantello di piume nell'aria senza temere rivali.
Sono aquile? Forse aquile primordiali... Chi udiva, se uno gridava?

Eppure i miei grandi avvoltoi sono più forti e sconosciuti diloro.
Quello che io racchiudo non nasce mai da terre coltivate;
là nessun serpente-ariete guida rigide, impaurite schiere di vipere,
i rospi non brillano nelle notti con la corniola sul capo.
La coppa di rame degli dei da tempo è monda daincrostazioni muschiose.

Sopra di me a volte si stendono cieli con stelle nere e colorate tempeste,
dentro di me tremano di lava compressa frananti, dentati crateri,
ma sgorga anche una pura, gelida fonte su cui le campanulesi chinano a bere.

Io sono un continente che un giorno muto sprofonderà nelmare.


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