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11 dicembre 2014

Il Grande Blek - Enzo Montano



Il Grande Blek - Enzo Montano

Bianche case ripide scalinate
e il tempo infinito delle vacanze d’estate
vasti deserti da attraversare con giochi
inventati ogni volta con misere cose
cartoni a colori bottoni tappi di birra o gassosa
monete sonanti al mercato dei bimbi
dove facevano capolino i primi fumetti
strisce preziose di bianco e nero in disegni stupendi
… e quanti amici ho incontrato
mentre il sogno era anche la fetta di pane
con tanta nutella dei manifesti sui muri
vera avanguardia degli anni a venire
che facevano sfondo alle grandi abbuffate
del magnifico Professor Occultis
delle botte da orbi ai manipoli occhiuti
di giubbe rosse antipatiche proprio come il potere
poi Roddy il dispettoso vero tormento de Professore.
Erano quegli anni quando tutti i profumi
i colori delle mia terra erano per me poca cosa
e il mio rifugio era Blek Macigno e gli allegri compagni
…. Corpo di mille balene!
… tuoni e fulmini!
Grande Blek, non ci crederai
Ma le tue imprese le cerco ancora.

1 commento:

  1. Mio caro Blek,
    so per certo che continui a correre nelle incantevoli verdi foreste del Meine, trattenendoti per qualche giorno a Fort Larousse con i tuoi trappers, ridicolizzando con la tua forza e la tua astuzia quei marmittoni delle Giubbe Rosse. Rimani in buona compagnia, con il coraggio del lentigginoso Roddy e la spassosa eloquenza del panciuto professor Occultis. Un trio perfetto, il vostro, di leale e sempre pronta amicizia, il cui senso ed il profondo valore ho sempre ammirato. Grazie per le suggestioni che mi avete donato e che continuate a trasmettermi ogni qual volta torno a leggere le vostre avventure…

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