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17 maggio 2017

La terrazza – Grazia Fresu

La terrazza – Grazia Fresu

Mi segui sulla terrazza deserta,
nostalgie di giovinezza
cantano nel salone ballano,
tu fuggi da quel passato di note
e mi cerchi mentre la musica
alle nostre spalle diventa solo eco,
nessuno mi abbraccia nella danza
né mi smuove i ricordi.
Lo sai che ho lasciato tutti indietro,
lo sai che la gente ormai
mi piace a piccole dosi,
intorno a un piatto di spaghetti
un frutto un caffè un quadro un poema,
vieni a raccogliere il mio silenzio,
il gesto accorto
con cui sciolgo i capelli,
ti segnalo un delfino all’orizzonte,
tu mi tracci il profilo con mano indiscreta.
Questo nostro incontrarci
immaginato in angoli di mondo
scrive più pagine delle storie vissute
che hanno porte che si aprono,
case finestre letti tavoli
decisioni promesse illusioni,
noi siamo qui come fantasmi tra i versi
provando a suggerire desideri
accerchiando l’assenza
appoggiando scale ai muri
per tentare la verità e la fuga,
siamo strane creature, amor mio,
d’acqua di lava d’emozioni e parole,
dilaniate ginestre sulla scogliera
esposte al vento e al sole
segrete viole tra pagine di libri
in scaffali discreti,
noi partoriti chissà come e da chi
in questo spazio fecondo.

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