Pierre-Auguste Renoir - La colazione dei canottieri, dettaglio
All’amata – Ugo Foscolo
Meritamente, però ch'io potei
abbandonarti, or grido alle frementi
onde che batton l'alpi, e i pianti miei
sperdono sordi del Tirreno i venti.
Sperai, poiché mi han tratto uomini e Dei
in lungo esilio fra spergiure genti
dal bel paese ove or meni sì rei,
me sospirando, i tuoi giorni fiorenti,
sperai che il tempo, e i duri casi, e queste
rupi ch'io varco anelando, e le eterne
ov'io qual fiera dormo atre foreste,
sarien ristoro al mio cor sanguinente;
ahi vota speme! Amor tra l'ombre inferme
seguirammi immortale, onnipotente.
Meritamente, però ch'io potei
abbandonarti, or grido alle frementi
onde che batton l'alpi, e i pianti miei
sperdono sordi del Tirreno i venti.
Sperai, poiché mi han tratto uomini e Dei
in lungo esilio fra spergiure genti
dal bel paese ove or meni sì rei,
me sospirando, i tuoi giorni fiorenti,
sperai che il tempo, e i duri casi, e queste
rupi ch'io varco anelando, e le eterne
ov'io qual fiera dormo atre foreste,
sarien ristoro al mio cor sanguinente;
ahi vota speme! Amor tra l'ombre inferme
seguirammi immortale, onnipotente.
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