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8 agosto 2017

Questi muri potessero parlare - Leanne O’Sullivan

opera di Ira Tsantekidou
Questi muri potessero parlare - Leanne O’Sullivan   

Questi muri potessero parlare
rilascerebbero pure come cascate
silenziose conversazioni.
Restano eretti,
come gli orecchi tesi di una volpe,

a oscurare la pupilla grigia
del tuo occhio in marcia attraverso
i contorni del mio viso.
Le lune dorate sulla punta delle tue dita
corrono la curva della mia guancia,

lo stelo della mia gola,
il blu del mio polso.
Sei il mio paesaggio,
la montagna, il cielo,
i tuoi capelli un getto a falde.

Sei la mia terra,
montagne che si ripiegano
dal nucleo, eclissando
le lune blu dei miei occhi.

Il sole rotola indietro, inclinando
alla notte, e noi parliamo
in strane lingue,
le nostre sillabe migliori silenziose,
echeggiando come caverne crepate.

I tuoi labbri, due fuochi
a sciogliere la mia guancia di cera.
Seta, d’aria, mi riempi
come nuovi segreti.
La mia bocca al tuo orecchio,
la nostra pelle fa poesia,
inchiostro che scorre dai nostri pori.

Traduzione di Alessandro Gentili

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