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8 agosto 2017

Contrappunto - Jean Hollander

Ira Tsantekidou- Licht und Schatten

Contrappunto - Jean Hollander

Grigia primavera
alla barriera lamentosa dell’inverno.
I falchi si conficcano
nel brillio del tramonto.
Per i corvi è più facile,
fluttuano nel vento
come pensieri.

Quando si va avanti
i pali del telefono vengono indietro.
I treni merci corrono
senza giro di ruote.
Testimoni falsi.
Se gli occhi mi tradiscono
a chi io presterò fede?

Le stelle rifiutano
di farsi interrogare,
ripetono se stesse
in lampi di alfabeto morse.
Il loro spazio è infinito
tuttavia si estinguono, precipitano.

Onore alla gatta superba.
Cinque volte è accorsa
nella casa in fiamme
per estrarre i suoi piccoli
a uno a uno.
La casa ha resistito,
non è slittata avanti
mentre lei tornava, non è scivolata indietro.
Il fuoco le ha bruciato il ventre,
le ha arso gli occhi e le zampette.
La follia del materno.

Come si aggrappa a noi ciò che è mite.
Diciamo semplicemente:
La neve è bianca.
Il terreno l’accoglie.
I fiocchi si fanno più succosi a marzo.
Il rigore della primavera.

Traduzione di Silvia Bre
Poesia n. 296, settembre 2014. Crocetti Editore   

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