dipinto di Fabian Perez
Sonetto CXXXI - William ShakespeareAnche se sei così, hai la stessa tirannia
di chi è resa crudele dall’orgoglio d’esser bella;
perché ben sai che per il mio cuore infatuato
tu sei il più splendido e prezioso dei gioielli.
Eppure, in verità, certi dicono vedendoti
che il tuo viso non ha nulla per far gemere l’amore:
io non sono così audace da dir che essi sbagliano
sebbene a me stesso io giuri che è un errore.
E per assicurarmi che non è falso ciò che giuro,
mille sospiri insieme sol pensando al viso tuo,
rapidi s’incalzano per dar testimonianza
che il tuo nero a mio giudizio è il più bel colore.
In nulla tu sei nera, se non nelle tue azioni
ed è per questo, penso, che nasce tal calunnia.
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